Il campione è di Montione

Si conclude in modo clamoroso l’ultima giornata del Fantapazz, giornata emozionante (al contrario dei campi di calcio di serie A dove si odorava un profumo di biscotto soave), che ha decretato il DS Monco, campione del fantapazz 2018-2019. Monco così bissa il successo della coppa e zittisce tutte le critiche ricevute durante l’anno. La mossa decisiva? Una, una sola soltanto. E si chiama/chiava “frigorifero Bandecchi“, unica forza motivatrice con giocatori e DS stanchi dopo questa lunga cavalcata. Mossa che è mancata dal povero A-Nal, che incorre nella disfatta di Caporetto a casa Cugy.

Festeggiamenti sobri come potete vedere dall’immagine.

Risultati ultima giornata:

Partiamo con l’ambitissimo trofeo “cucchiaio di merda”: il match decisivo tra Disfatta e Ninja vede un insperato pareggio per 2-2 che consente al Ninja, grazie alla differenza reti, di recapitare il prezioso monile marrone a casa Bambino. Il merito va tutto alla super prestazione del portiere della Juve Pinzimonio.

Il regolamento però nascondeva un’ultima regola scritta in Courier 3px, che cito:

In caso di arrivo a parità di cacca di Ninja e Disfatta, entrambe verranno retroCesse d’ufficio e disputeranno il prossimo campionato con Gorky e Attaua

Passiamo alla vittoria del Monco, netta e senza storia (Maurito ir budello di tu ma) contro Alongi (Maurito ir budello di tu ma). Monco schiera un rispolverato DyBufala e un grande Karnesis, mentre Alongi può sempre contare su un super Monica Proto in porta a fare le feci di StaCoscia (Maurito ir budello di tu ma). Il goal decisivo lo segna quel ragazzo tutto casa e chiesa di Moingolan e il super rigore di Maurito ir budello di tu ma. Monco campione a casa sua, gli exit poll lo davano al 22%.

Veniamo al big match fratricida tra A-Nal e i Supermercati Lidl. Un’altalena pazzesca di ribaltamenti e emozioni. Soldatino Kessie risponde presente, mentre il trio d’attacco Ilicicicicic-Piattola-Squaqqua, croce e delizia o se preferite merda e cioccolato, balbetta. La vittoria finale, nonostante un super Handanovic, la segna l’episodio ai dadi dell’uscita di Dollarumma (per il quale sta indagando la procura), che abbandona il campo urlando “il pallone è mio, e ora non gioco più“. Bene anche i 43 assisti di gente ignota tipo Meitè, e i gollonzi di gatto De Silvestri e Pierpaolo Vicari. Vittoria per 4-3 e cartolina da sniffare da Pepe Reina al Cugy. Qui segnalo l’ennesimo errore di formazione, bastava un Parolo in campo e sarebbe stato pareggio!

Finiamo con un’altra delusa, il Condor. La sconfitta contro Albione segna il terzo posto conquistato dal Lord Inglese (a troie in Colombia per l’occasione). Condor si presenta al match decisivo con una squadra di pezzenti totali, mentre invece Albione, seppur immerso nelle riprese di un film porno sui treni dell’America del Sud, riesce a fornire una super prestazione con bomber Traorè oli olè e Iagi Falco  NonGiocaPiù. Però Albione ha rischiato avendo perso goal come Merdens e Gregorio Defrel a causa di una formazione cervellotica. Bomber Di Lorenzo rimane a secco ed 1-2.

 

Riassumendo abbiamo il Monco campione d’Italia, in questo momento impegnato ad assaporare la fiatella micidiale della Bandecchi dentro una cella frigorifera stagna; 2° con disonore A-Nal che paga i troppi errori e una crisi  finale d’identità. 3° Albione (confermassimo).

 

Per tutto il resto, commenti, offese, previsioni, ecc vi rimandiamo ai futuri editoriali.

Ora è aggiusto applaudire il Monco, che ricordiamo, sfilerà sul carro dei vincitori (una Ritmo marrone 3 posti monopistone del 1984) alle ore 14:30 per le ramblas di Montione Town, stretto nell’abbraccio dei suoi finanziatori Don Matteo Salvini e Nostra Signora Ceccardi da Zambra.

Classifica finale: