Quando il dito indica la luna…

.. lo sciocco guarda il dito.

Dietro queste parole molti significati e diversi personaggi coinvolti.

Una giornata che sembrava piuttosto piatta con pochi goal, difensori in auge, goal e autogol dati e non dati e poi ridati, rinvii, ecc e che invece si è conclusa ieri sera con una grossa sorpresa in testa.

Ma lo sciocco guarda il dito.

Non ci dilungheremo troppo sulla fondamentale importanza del rinvio di Juve-Atalanta (ricordiamo che lo stadio è di proprietà, e che l’Atalanta aveva schierato una formazione degna del circo Togni), nemmeno su questa bruttissima indecisione tutta italiana di dare sempre e comunque goal all’attaccante anche se un suo tiro innocuo per il portiere finisce per essere deviato in maniera decisa e plateale dal difensore causando quello che negli ultimi 80anni si chiamava per tutti .. AUTOGOAL.

Questi i risultati:

La Disfatta espugna (2-0) senza se e senza ma e senza so una sega il campo del Dertycia: tutto finisce regolarmente ma solo per casualità perché da una parte ci sta Silvestre, ma in panchina, e dall’altra il capo dell’ISIS che non segna ma sta in campo: bene immaginatevi le possibili polemiche. Attacco del Dertycia in forma come Giuliano Ferrara dopo un pranzo di nozze.

Ma lo sciocco guarda il dito.

Proseguiamo con la strabiliante vittoria della Daunia (4-2) in casa del Monco (DS A.A. ormai alle ballodole), frutto di un colpo di culo epocale (il rinvio di Juve -Atalanta gli permette di non giocare in 10) ma anche di sapienti scelte di formazioni per una volta.

Altro camion di ghiaia fermo sul ciglio del Fosso Vecchio, circolazione bloccata. Ceccardi preallerta la protezione civile.

Ma “il terzo posto rimane a un passo”.

Ma lo sciocco guarda il dito.
Saltiamo un attimo e analizziamo la roboante vittoria della Ventilatio contro JoCondor (5-2). Nulla da eccepire sullo stato di forma della Ventilatio che adesso punta alto (… al penultimo posto), siamo sicuri che ci penseranno presto i vari Martella e Maxi Bombo Lopez a riportare la squadra sui livelli normali.

Ma lo sciocco guarda il dito.

Finiamo col capolavoro di giornata: il pareggio della capolista Atletico DMD sul difficile campo di Fozza Inda in quel di Sarajevo, all’ultimo respiro. Siamo a lunedì alle 20:30, il team Sarti è spacciato (e sta spacciando ovviamente). Sotto in ogni classifica, Squaqqua e il figliol prodigo Capretto non vanno a segno, dall’altra parte il clan slavo che segna goal difficilissimi (in particolare il secondo contro lo Scansuolo). Si prospetta un Cagliari-Napoli interessante. Baba Koksal si reca in traghetto personalmente in quel di Cagliari per incitare i suoi assistiti, Flavio Insonnia (che non segnava dal 2017, sottolineo) e Marek profumo di Marek rispondono presente e timbrano, cazzo se timbrano.

Il tutto si conclude verso le 2.30 del mattino presso l’imbarco dei traghetti a Cagliari, una sparatoria tra Baba e il calo Milinovic, ci sono feriti, morti, dispersi. Ma non solo i Koksal pareggiano, ma sfiorano l’impresa.

Intanto Gollini raccoglie il meritato compenso dal clan Milinkovic per aver sparso di neve personalmente lo stadio di Torino.

Pareggio strettissimo per l’Atletico alla fine. 1 punto che farà molto male a fine anno, diciamo noi.

Ma lo sciocco guarda il dito.

Ecco la classifica:

Diversi numeri qua sopra non necessitano di ulteriori commenti ormai.